July 26, 2014 09:53 AM CEST

La pratica dell'interruzione del suono

Lezione

Author: Eduardo. 5552 Reads
  Print this page   Export to PDF format   Mail to a friend


La chitarra è uno strumento che per sua natura rende difficile il mantenimento del suono, per cui nella pratica abituale appare facile realizzare lo staccato mentre è più impegnativo legare i suoni. Proporre quindi l’apprendimento di complesse tecniche dinamiche per la realizzazione di interruzioni del suono forse potrebbe sembrare poco opportuno.

Analizzando la letteratura musicale originale, in particolare dell’Ottocento, capita però di incontrare composizioni con frasi che scandiscono, in maniera apparentemente forzata, suoni e pause. Queste ultime spesso non sono casuali ma occupano e svolgono un ruolo importante nel discorso musicale, tanto da richiederne un preciso e testuale trattamento anche quando per la loro corretta esecuzione necessita un impegno mentale e dinamico rilevante.

La circostanza si verifica quando la scrittura musicale evidenzia esplicitamente che il compositore reclama la realizzazione di precisi effetti, cioè quando il solfeggio differenzia le varie voci con la chiara distribuzione delle pause che la doppia scrittura, di cui la chitarra vanta l’esclusiva, riesce bene ad evidenziare.

Se su questa problematica compariamo la chitarra al pianoforte notiamo immediatamente che la prassi esecutiva del repertorio pianistico abitualmente è molto più esigente e precisa di quella chitarristica. Infatti uno dei pedali, di cui è corredato il pianoforte, serve, ed è usato ogni volta che il testo lo richiede, ad interrompere la vibrazione delle corde, in precedenza percosse, al fine di impedire la sovrapposizione dei suoni che inopportunamente si antepongono a quelli che seguono.

Gli studenti saranno stimolati a ricercare nelle opere del loro repertorio, improvvisandone l’esecuzione, ove sia proponibile, l’applicazione e/o l’approfondimento anche parziale dell’aspetto dinamico di questa complessa pratica.

Sarà loro richiesto, nella specificità di ciascun brano proposto, di individuare estemporaneamente ogni possibile schema dinamico, di sperimentarne il funzionamento e quindi di organizzare metodologicamente l’apprendimento.

Saranno inoltre sottoposte all’attenzione degli studenti impegnative opere della letteratura chitarristica comprensive di ricercati effetti, sul trattamento delle pause, evidentemente voluti dai compositori, ad esempio:

Napoleon Coste: Studio nr. 23 dai 25 Studi op. 38

Emilio Pujol: Guajira da Trois morceaux espagnols

Fernando Sor: Studio op. 6 nr. 3 e Studio op. 29 nr. 17 (rispettivamente Sor-Segovia nr. 11 e 20)

Gli studenti dovranno quindi stabilire quali elementi di prassi esecutiva dovranno essere messi in gioco nelle opere proposte, tanto da poter infine raggiungere l’equiparazione, a rigor di scienza, alla pratica adottata dai pianisti, tenendo conto dei più disparati effetti che il pedale meccanico in dotazione consente loro di realizzare.



Copyright © by Guitar School
All rights reserved.


Category: Prassi esecutive e repertori
Tags: None
Bookmark: Share/Save/Bookmark

[ Go Back ]
Content ©

Navigator

Site Info

Last SeenLast Seen
Server TrafficServer Traffic
  • Total: 2,013,982
  • Today: 130
Server InfoServer Info
  • May 05, 2024
  • 08:10 am CEST
 

Who's Online

There are currently, 13 guest(s) and 0 member(s) that are online.

You are an Anonymous user. You can register for free by clicking here

Information

Guitar Schools

Login

Nickname

Password

Security Code
Security Code
Type Security Code


Don't have an account yet? You can create one. As a registered user you have some advantages like theme manager, comments configuration and post comments with your name.

Search