Impostazione ed organizzazione del metodo I

Lezione


Una prefazione in cui spiegare quali sono gli scopi, la destinazione e il livello tecnico a cui si perviene con l’applicazione dei principi e delle esercitazioni che il metodo contiene è obbligatoria.

In essa vanno pure espressi sinteticamente i percorsi, i tempi e le modalità che è necessario seguire responsabilizzando e vincolando il lettore al particolare ruolo che dovrà assumere nella sua nuova veste di allievo ben considerando che la disciplina impegna parimenti sia la sfera intellettuale, culturale e creativa, sia quella fisico motoria.

Dovrà pure emergere che lo studio della musica, oltre ad essere divertente, è una scelta di vita che obbliga alla scansione giornaliera di precisi ritmi, secondo schemi operativi ed impegni che non dovranno mai cedere verso lassismi e scadimenti: la produzione del suono, il costrutto di tutti i processi motori e la quantità di energie impiegate saranno la risultanza di attenti esperimenti e collaudi.

A completamento della dichiarazione sull’impegno assunto, l’autore spiegherà al lettore, a grandi linee, quali saranno i principi con cui intenderà edificare nelle due mani del futuro chitarrista i pieni attributi di flessibilità, destrezza, indipendenza, stabilità ed economicità (John W. Duarte and Luis Zea: The Guitarist’s Hands, Universal Edition).



La ricerca della perfezione nei movimenti e l’abbattimento di ogni tipo di tensione muscolare saranno i principali presupposti per un corretto apprendistato supportato da precise scelte nella propedeutica distribuzione degli esercizi che l’autore disporrà in ordine con la massima cura ed attenzione.
Sarà quindi anticipatamente descritto con chiarezza il modello ideale dello studente musicista, gli impegni a cui dovrà sottostare e i risultati a cui dovrà pervenire nell’immediatezza ed a lungo termine.

Individuazione, selezione e collocazione di tutti gli elementi iconografici relativi allo strumento e in particolare a quelle parti che impattano con gli arti superiori, con il tronco e con le due cosce.

Allestimento delle didascalie, adozione e distinzione, con terminologia strettamente scientifica, anche quando è di uso non comune, del lessico più corretto, tenendo conto che sarà pienamente integrato ed utilizzato, dalle future generazioni di allievi, nel linguaggio (di cui tanto si è detto nelle precedenti lezioni) della costituenda scuola.

Rappresentazione grafica d’insieme degli accessori, del corpo e dello strumento.

Descrizione particolareggiata del migliore utilizzo degli accessori.

Il rapporto con lo strumento e la precisa e personale determinazione dei punti di contatto.

La stabilità e l’equilibrio dei due insiemi (corpo-strumento).

Analisi sintetica delle cause che possono determinare lo scivolamento dello strumento; le migliori soluzioni possibili e gli accorgimenti da adottare.

Definizione delle esercitazioni preliminari per il controllo delle posture e il mantenimento della individuata stabilità: reiterata scomposizione e ricomposizione dei due insiemi finalizzando ogni azione alla piena coscienza da parte dell’allievo del suo stato fisico prima ancora che inizi il contatto con le corde.

Rappresentazione grafica della corretta impostazione della mano destra, mettendo in gioco tutti gli elementi, precedentemente descritti, relativi ai bilanciamenti ed alle compensazioni sino alla corretta realizzazione dell’insieme definito con il termine pantografo.

E’ obbligatoria una dettagliata descrizione di quanto accade in tutti i passaggi che preparano al primo impatto delle dita della mano destra con le corde: angolazione dei polpastrelli, ancora necessariamente privi di unghie, nei confronti delle corde e della mano riferita alle corde, ai tasti e al piano armonico.

Realizzazione di un completo compendio di tutti gli esercizi possibili per la propedeutica pratica del tocco appoggiato.

Ogni combinazione dinamica delle dita dovrà essere applicata su tutti i sei livelli; la successione sulle varie corde si costituirà in formula soprattutto quando essa conterrà un senso logico e compiuto e quindi la sua ciclicità si completerà concettualmente con una precisa regola di facile estrapolazione e di semplice e immediata formulazione verbale.

Chiara descrizione dei tempi e delle modalità che l’allievo dovrà seguire per lo svolgimento delle esercitazioni e dei risultati che dovrà raggiungere.





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