Gli accessori

Lezione


La sedia: la sua struttura deve essere a fondo piano possibilmente imbottito, senza braccioli, alta approssimativamente cm 45. Quest’ultimo dato è l’elemento su cui agirà la compensazione nel senso che l’altezza della sedia è direttamente proporzionale a quella del poggiapiede.

Per la realizzazione di condizioni ottimali sarebbe opportuno l’utilizzo di una sedia, sgabello o panchetta regolabile in altezza.

Il posizionamento avverrà lontano dalle pareti o dai vari mobili, occuperà possibilmente la parte centrale dell’ambiente di lavoro e sarà leggermente inclinata verso destra.



Il poggiapiede: deve essere robusto, ampio e di altezza variabile. Il suo ridimensionamento permetterà all’allievo di adeguarlo alle dimensioni della sedia compensando in eccesso o in difetto la lunghezza della gamba, più precisamente la distanza che intercorre tra il ginocchio ed il tallone; questa si riscontra spesso differenziata in ciascun individuo e ovviamente non è modificabile.

Quindi, le personali dimensioni dell’arto obbligheranno l’allievo a scegliere quell’altezza di sedia che combinata con una precisa altezza di poggiapiede permetterà al ginocchio della gamba sinistra di risultare più alto dell’inguine con un’inclinazione che approssimativamente non superi i 20 gradi.

Tale inclinazione svolge una duplice funzione: impedisce allo strumento di scivolare in avanti e permette all’allievo di collocare lo strumento più in alto per un maggiore controllo visivo. Non sono rari i casi in cui si rende necessario raggiungere i 30° di inclinazione; ciò si verifica eccezionalmente quando il fisico è dotato di un tronco più slanciato.

Rimane ancora da stabilire la distanza che dovrà intercorrere tra il piede sinistro della sedia ed il medesimo poggiapiede. Questa sarà calcolata per compensare la lunghezza della coscia, anch’essa variabile ed immodificabile, tanto da permettere al ginocchio di mantenere la sua ortogonalità con il tallone. Come per la sedia anche il poggiapiede sarà collocato con una leggera inclinazione verso destra.

Il leggio: accompagnerà l’allievo per tutto l’arco della sua attività; il suo esatto collocamento nella scenografia dell’ambiente di lavoro ridurrà i rischi di un indesiderato deterioramento della postura.

Sarà pertanto posizionato a destra ed utilizzato per la lettura del brano sino alla sua memorizzazione. Nelle pubbliche esecuzioni il leggio scomparirà quando si tratterà di concerti solistici ma sarà presente nella musica d’insieme sempre collocato alla destra dell’esecutore.

Il concertista che si presenta in pubblico vincolato al leggio e comunque alla lettura dell’opera da eseguire offrirà un’immagine di se poco professionale e alquanto dilettantesca.

L’organizzazione dei parametri sopra descritti sarà impartita con dovizia di particolari solo agli allievi in grado di autodeterminarsi e comunque quando dimostreranno di possedere la piena coscienza del loro stato fisico e mentale.





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